A 5 mesi dagli Europei Sprint in Veneto, cominciamo a conoscere le bellissime location delle competizioni attraverso le parole dei propri Sindaci. Il primo cittadino Matteo Pressi ci parla di Soave, delizioso borgo in provincia di Verona ai piedi dei Monti Lessini, vincitore nel 2022 del titolo di Borgo più Bello d’Italia, che ospiterà la Sprint Relay il 6 ottobre. 

Sindaco Pressi, cosa rende Soave unica al mondo? 

“Le peculiarità di Soave sono legate a due aspetti. In primis la produzione vitivinicola del vino Soave, sia nella forma del vino bianco secco Soave DOCG, sia nella forma del vino dolce da fine pasto Recioto di Soave DOCG. Secondo aspetto è la presenza di un castello scaligero, interamente conservato e visitabile, e di una cinta muraria che abbraccia l’intero borgo. Immagini che insieme si fondono e rappresentano Soave nel mondo”. 

Quale è il rapporto tra Soave e lo sport?

“Soave ha già ospitato eventi sportivi di rilevanza nazionale e internazionale. Per ben due volte siamo stati luogo di arrivo e di partenza di una tappa del Giro d’Italia, oltre ad aver accolto altre manifestazioni ciclistiche. Fino ad ora siamo sempre stati, quindi, legati allo sport, in particolar modo al ciclismo. Siamo felici ora di poter ampliare la nostra visione a uno sport diverso come la corsa orientamento, che si presta molto alle caratteristiche di Soave e del territorio circostante”. 

Cosa vi ha spinto ad accogliere i Campionati Europei Sprint di orienteering?

“Sicuramente il piacere di accogliere un evento di rilevanza internazionale, testimoniando come anche Soave condivida i valori dello sport, in particolar modo la capacità di unire popoli e mentalità diverse. Sarà, inoltre, un’ottima occasione per promuovere Soave attraverso i numerosi media internazionali che racconteranno e trasmetteranno le gare, soprattutto in quei Paesi in cui siamo meno conosciuti, come il mercato turistico del nord Europa”. 

Come si sta preparando Soave ad ospitare gli Europei?

“Stiamo lavorando a stretto contatto con l’organizzazione e, al tempo stesso, cominciando a spiegare alla popolazione il significato e l’impatto che avrà questo evento sul borgo. Saranno fondamentali il coinvolgimento delle scuole per far conoscere, anche sul nostro territorio, questa disciplina sportiva e la sensibilizzazione degli esercenti e dei proprietari delle strutture ricettive e ristorative in merito alle necessità legate alla manifestazione. Non ci faremo cogliere impreparati né da un punto di vista organizzativo né relazionale”.  

Un messaggio agli orientisti che si sfideranno a Soave. 

“Accanto al piacere di prendere parte a questa entusiasmante competizione sportiva, ci sarà l’opportunità di conoscere il Borgo più Bello d’Italia, quindi tra le località più affascinanti al mondo. Stiamo lavorando affinché Soave e le sue caratteristiche siano sempre più note in Europa e nel mondo, anche attraverso un binomio vincente come sport e turismo. Aspettiamo tutti a braccia aperte”.